Hai trovato casa ed è arrivato il grande momento: quello del rogito! Di fronte al notaio, l’immobile diventerà ufficialmente tuo! Ecco tutto quello che devi sapere sul momento chiave della compravendita.
Intanto partiamo dalla definizione: il rogito è l’atto pubblico con cui un acquirente acquista un bene immobile da un venditore.
L' atto pubblico è così descritto dall' articolo 2699 del Codice Civile: “il documento redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l’atto è formato.”
In pratica il rogito è il passaggio di proprietà redatto dal notaio, il quale, prima di arrivare alla stipula, verifica la regolarità della compravendita attraverso indagini sull’immobile. Queste comprendono la verifica di eventuali ipoteche gravanti sull’immobile e il rispetto delle regole catastali ed edilizie. Insomma, deve essere garantita la legalità del contratto e la sua conformità con il compromesso.
Se tutte le verifiche hanno esito positivo l’immobile viene dichiarato libero al rogito.
La presenza del notaio garantisce la tutela dei diritti del venditore, in particolare l’incasso della somma pattuita; e dei diritti dell’acquirente ovvero la consegna nei tempi stabiliti, senza vizi e pendenze e con eventuali spese condominiali saldate.
In fase di rogito, il notaio legge il contratto ad acquirente e venditore, spiegando le clausole cruciali. Il rogito, un fascicolo con il contratto di compravendita e gli allegati, viene stampato in diverse copie: una rimane al notaio, una va al venditore e una all’acquirente, e infine una copia viene depositata in Conservatoria, a cura del notaio, entro venti giorni.
Il fascicolo contiene, oltre a data, luogo, generalità di acquirente, venditore e notaio stesso:
- Il prezzo concordato dell’immobile e la modalità di pagamento dello stesso
- La descrizione precisa dell’oggetto della vendita
- Le spese notarili
- Indicazione di eventuali allegati
- Le firme
Se l’acquirente decide di acquistare tramite un finanziamento, subito dopo la firma del rogito, si formalizza anche il contratto di mutuo. Con il rogito tasse, spese condominiali, diritti sull’immobile e chiavi passano immediatamente all’acquirente.
L’acquirente paga per intero le spese di rogito, ovvero:
- La parcella del notaio
- Le spese vive relative all’atto di compravendita
- Le spese vive relative all’eventuale atto di mutuo
- Le spese di segreteria le imposte, ovvero l’imposta di registro pari al 2% del valore dell’immobile come prima casa e al 9% per la seconda casa, l’imposta catastale, l’imposta ipotecaria e l’IVA che oscilla tra il 9 e il 22%.
Le spese sono proporzionali al prezzo pattuito per l’immobile e all’ipoteca scritta su di esso in caso di accensione di un mutuo.
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