Cos’è il contratto preliminare di compravendita? È sempre necessario oppure ci sono casi in cui se ne può fare a meno?
Il contratto preliminare è spesso una tappa fondamentale nelle operazioni di compravendita immobiliare. Pur non costituendo un passaggio obbligato, nella pratica viene stipulato ogniqualvolta la vendita non possa concludersi nell’immediato, vuoi perché l’acquirente deve prima ottenere il mutuo dalla banca, vuoi perché il venditore ha bisogno di un po’ di tempo per trovare una nuova sistemazione.
Il preliminare è un contratto a tutti gli effetti ed è vincolante per le parti firmatarie. Proprio per questo motivo, prima di stipularlo è importante conoscerne i vari aspetti e sapere a quali conseguenze si andrebbe incontro in caso di inadempimento.
Di questo abbiamo parlato la scorsa settimana sul nostro blog di Klak, in cui troverai le risposte a tutta una serie di domande: come viene stipulato un preliminare di compravendita? Quale procedura bisogna seguire? Quali elementi contiene e in che modo vincola le parti contraenti? Chi se ne assume i costi?
Leggendo l’articolo per intero, potrai finalmente chiarire ogni dubbio. Qui ci limiteremo invece a sottolineare quello che ci sembra l’aspetto più rilevante. Generalmente, il preliminare di compravendita prevede che l’acquirente versi al venditore una caparra confirmatoria.
Se l’acquirente dovesse tirarsi indietro dopo aver firmato il preliminare, la caparra verrà trattenuta dal venditore a titolo di risarcimento. Se a fare dietrofront fosse invece il venditore, allora sarà quest’ultimo a versare all’acquirente un importo pari al doppio della confirmatoria (restituzione della caparra + risarcimento).
Va da sé che le parti sono in realtà libere di accordarsi come meglio credono. Il versamento della caparra confirmatoria non è obbligatorio anche se, nella maggior parte dei casi, venditore e compratore scelgono di tutelarsi proprio in questo modo.
Klak è il primo Human Instant Buyer in Italia e ti offre la possibilità di vendere la tua casa velocemente e senza pensare a tutte le questioni burocratiche che tradizionalmente accompagnano le operazioni di compravendita immobiliare. Grazie alla perfetta combinazione tra le competenze dei nostri operatori e l’impiego di algoritmi sofisticati, risparmi fino a 180 giorni rispetto ai tempi di una compravendita tradizionale!
Ti interessa saperne di più sulla caparra confirmatoria e gli altri aspetti del preliminare di compravendita? Leggi subito il post Vendere casa: cos’è il contratto preliminare e a cosa serve e scopri come possiamo aiutarti!
HAI UN IMMOBILE DI PREGIO O DA SVILUPPO CHE VUOI CEDERE?
HAI NPL IN GESTIONE E CERCHI UN ACQUIRENTE?
