Secondo una tradizione cinese antica cinquemila anni, la posizione di un edificio e dei suoi componenti, i colori delle pareti, la disposizione degli oggetti in una stanza e altri elementi, influenzano l’energia di un ambiente, bilanciando negatività e positività. Una visione certamente affascinante, che è candidata ad avere un grande impatto sulla serenità di chi vive, e in qualche modo “è contenuto” in quella casa, quell’ambiente, quell’ufficio.
Questa disciplina si chiama Feng Shui, che significa vento e acqua e, come yin e yang, richiama l’armonia ma anche la fluidità degli elementi.
Lungi dall’essere una disciplina “estetica” e confinata al settore del design degli interni, vuole favorire il benessere energetico.
Di seguito alcuni dei principi di questa antica disciplina, da approfondire se ti appresti a costruire, arredare o scegliere la tua casa.
Il Feng Shui conferisce una grande importanza ai punti cardinali: le stanze andrebbero disposte con particolare attenzione, così come gli arredi all’interno di essere, in relazione alle porte e alle finestre. Massima attenzione alle stanze da letto e alla posizione del letto stesso rispetto al resto della casa. Le stanze da letto andrebbero poste il più lontano possibile dall’ingresso, che funge da scambio energetico tra interno ed esterno.
I colori derivano dallo yin, che è il nero, l’assenza di colore, e dallo yang, che è il bianco, la somma di tutti i colori. Da un lato abbiamo il buio, dall’altro la luce, e in mezzo tutti i colori e le sfumature percepiti dall’occhio umano.
Il verde è il colore della natura. Rende l’ambiente favorevole, e come in un ambiente naturale ricco e abbondante, favorisce la cooperazione, la tranquillità.
Il rosso e i colori di fuoco rappresentano lo stimolo, la reattività, l’attività e vanno usati con parsimonia.
Il giallo e il marrone sono i colori della terra, della maturazione, della fertilità.
Il bianco favorisce l’introspezione ed è l’ideale per la meditazione, mentre il blu ha un effetto calmante, essendo il colore associato all’acqua.
Oltre alle rindicazioni generiche del Fengh Shui, va tenuto in grande considerazione anche l’istinto, che ti sa sempre indicare ciò che è disturbante.
Può capitare che alcuni oggetti o arredi in casa, fungano da ostacoli o siano inutili. E allora, troviamoli e facciamo spazio. Quel tavolino è ingombrante e ti obbliga a circumnavigarlo ogni volta che ti muovi per il salotto? Spostalo, oppure eliminalo direttamente. Ci sono angoli con oggetti accatastati a cui non fai più caso? Ripuliscili! Non serve avere sulla scrivania le ricevute delle bollette del 1996: archiviale. Apri gli spazi, sgombra il campo alle nuove opportunità lascia scorrere le energie. E via laptop e cellulari dalla stanza da letto, deputata al riposo.
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