Sistema di climatizzazione ecologico a casa

Come regolare il clima nel rispetto per l'ambiente

Tra i fattori più importanti per definire il consumo energetico di un’abitazione o un intero immobile, ci sono i sistemi di riscaldamento e raffrescamento.

Ecco dunque che diventa estremamente importante prestare la massima attenzione all’impianto quando si tratta di costruire, ristrutturare o scegliere un’abitazione di nuova costruzione.

Installare sistemi di riscaldamento e raffrescamento ecologici ha soprattutto due vantaggi: il più importante è la riduzione delle emissioni inquinanti e del consumo di energia, sia in fase di realizzazione che in occasione dell’utilizzo; il secondo vantaggio si vede direttamente in bolletta.

Le soluzioni ecologiche sono alimentate da energia rinnovabile, non immettono nell’ambiente sostanze tossiche e, alla fine del loro ciclo, possono essere facilmente smaltite o riciclate.

Che cos’è l’energia rinnovabile? Le fonti di energia rinnovabile sono quelle che hanno la capacità di rigenerarsi in tempi paragonabili a quelli della vita umana.

Che cosa sono le emissioni? Le attività umane che implicano il consumo di energia (dalle industrie alle abitazioni) possono generare emissioni di anidride carbonica nell’aria. Questa viene prodotta anche dal nostro respiro ma in quantità irrilevanti per l’ambiente. La conseguenza di grandi emissioni di anidride carbonica nell’aria sono danni all’ambiente, in primis all’aria, e surriscaldamento climatico: l’anidride carbonica forma una specie di cappa che impedisce la dispersione del calore.

A che cosa prestare attenzione quando si deve scegliere un impianto di raffrescamento?

Ecco alcune caratteristiche che gli impianti di raffrescamento possono avere:

- Efficienza energetica: garantisce bassi consumi?

- Prestazioni dell’impianto: viste le caratteristiche dell’abitazione (esposizione, isolamento, infissi), garantisce il comfort desiderato?

- Praticità: è di semplice utilizzo? È possibile e semplice gestire le temperature negli ambienti?

- Silenziosità: disturba il sonno o le attività quotidiane?

- Funzionalità innovative: consente il controllo a distanza?

- Design: è esteticamente gradevole?

Quali impianti di raffrescamento esistono in commercio?

Condizionatore

Il condizionatore o climatizzatore è la prima soluzione che viene in mente quando si pensa a un impianto di raffrescamento. I climatizzatori moderni funzionano generalmente con una pompa di calore aria – aria, che permette di ottenere l’aria calda in inverno, e sono in grado di modulare la potenza sulla base della temperatura prescelta evitando accensioni e spegnimenti continui (tecnologia inverter). Per scegliere un condizionatore ecologico basta controllare l’etichetta che indica la classe energetica.

Pompa di calore

Un impianto di raffrescamento a pompa di calore garantisce sia performance elevate che risparmio energetico. Si tratta di un generatore alimentato ad energia elettrica che trasferisce l’energia termica presente nell’aria agli ambienti di casa. Può essere di tipo geotermico o di tipo aria – acqua.

Raffrescamento a pavimento

Questo tipo di raffrescamento funziona tramite serpentine posate sotto al pavimento, dentro alle quali scorre acqua fresca, che assorbe l’aria calda esterna, portando la temperatura al livello desiderato. Garantisce un grande risparmio di energia e risulta essere uno degli impianti più salutari, poiché la sua capacità di raffrescare l’ambiente in modo omogeneo, senza ridurre troppo la temperatura, crea comfort evitando sbalzo termico e fastidiosi colpi d’aria.

Solar cooling

Questo tipo di raffrescamento è ancora poco diffuso per gli alti costi, tuttavia potrebbe diventare in futuro una tecnologia molto utilizzata. Si tratta di un sistema basato su un sistema solare termico abbinato a un impianto frigorifero: il primo genera energia termica, il secondo genere acqua refrigerata.

 

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