Com'è progettata una casa accessibile?

Quali sono le caratteristiche di una casa accessibile? Come adattare la propria abitazione?

Che cos’è una casa accessibile

Una casa accessibile è un’abitazione nella quale tutti i componenti della famiglia possono svolgere le loro attività senza impedimenti e pericoli, compresi coloro che hanno difficoltà o limitazioni motorie, come disabili o anziani, o esigenze particolari, ad esempio i bambini.

Un'abitazione progettata in maniera inclusiva si rivela importante quando si ospita un anziano a casa, nasce un bimbo, o si incorre in una temporanea o permanente limitazione della mobilità (ad esempio la necessità di utilizzare delle stampelle per un periodo).

Non ultimo, la casa acquista valore.

Com’è progettata una casa accessibile

Per rendere una casa accessibile possono essere fatti importanti interventi di ristrutturazione, che tra l’altro godono di importanti benefici fiscali, oppure accorgimenti più ridotti che però possono fare la differenza.

Nel primo caso si tratta di interventi strutturali, nel secondo di dispositivi e accorgimenti.

La caratteristica che si nota per prima parlando di case accessibili, è la possibilità di accedere senza imbattersi in barriere architettoniche. Se tra la strada e l’ingresso c’è un piccolo dislivello, come due o tre gradini, si può pensare a una piccola rampa.

Inoltre, la persona con disabilità motoria deve essere in grado di muoversi autonomamente all’interno dell’appartamento, dunque le scale che conducono a cantine e tavernette nel seminterrato o a piani ulteriori devono essere dotate di montascale, a poltroncina oppure dotato di pedana, oppure deve essere presente un ascensore.

La domotica è estremamente utile e non richiede necessariamente una rivoluzione della casa per essere implementata. Aumenta la sicurezza, grazie a sistemi antiintrusione e a dispositivi per il telesoccorso, e l’accessibilità, grazie a telecomandi e collegamenti internet che permettono di “manovrare cose a distanza”: si può ad esempio accendere la luce, aprire e chiudere le tapparelle, azionare elettrodomestici tramite telecomando o comando vocale.

Una serratura smart ad esempio garantisce sicurezza e comfort permettendo di gestire e controllare gli accessi (la porta principale, il cancello, la porta sul retro) da remoto, e questo significa che con un semplice smartphone collegato via bluetooth o wifi alla serratura, si può chiudere la porta ogni sera alla stessa ora e aprire a ospiti, corrieri, soccorritori senza bisogno di spostarsi.

In generale gli spazi di una casa accessibile devono avere ampi margini di circolazione e manovra, in particolare in bagno e cucina, se l’abitante si muove in sedia a rotelle. Le porte devono essere larghe almeno ottanta centimetri, non devono esserci strettoie e spigoli e naturalmente piani di lavoro, lavandini, sanitari devono essere posizionati alla giusta altezza. In cucina si possono eliminare alcuni pericoli utilizzando dei fornelli a induzione. I sanitari dovrebbero prevedere sufficiente spazio sia davanti che ai lati. La vasca e la doccia devono essere dotate di sportello, di maniglia e di pavimentazione antisdrucciolo. I rubinetti con comando a fotocellula sono molto utili.

Per la zona notte, una cabina armadio pensata ad hoc agevola l’autonomia della persona; nel caso di armadio le ante scorrevoli saranno certamente meglio gestibili di quelle che battenti.

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