Bonus Facciate 2021

Bonus Facciate 2021: cosa sapere

A chi spetta, quali sono gli interventi coperti dal bonus, come ottenerlo

La legge di bilancio 2021 proroga per tutto l’anno il cosiddetto bonus facciate, cioè la detrazione fiscale al 90% per riqualificare le facciate degli edifici esistenti, in zona urbanistica A o B (o zone assimilate dalle normative regionali o comunali).

Per zona A si intendono i centri storici e le aree circostanti se hanno le stesse caratteristiche di pregio storico, artistico o ambientale. Gli edifici in queste aree possono essere residenziali ma anche commerciali, direzionali, ricettivi, etc.

Per zona B si intendono i quartieri residenziali totalmente o anche parzialmente edificati, ovvero aree dove almeno un ottavo della superficie è edificata e la densità territoriale è almeno 1,5 mc/mq. Il bonus quindi spetta a vastissimo numero di contribuenti, tra persone fisiche, enti pubblici e privati, società etc. Non sono neanche previsti limiti massimi di spesa, né limiti massimi di detrazione.

Quali interventi rientrano nel bonus?

Il bonus riguarda interventi di recupero o restauro sull’intero perimetro dell’involucro esterno di edifici esistenti, anche su facciate laterali parzialmente visibili dalla strada (Agenzia delle Entrate, risposta a interpello n. 59/2021).

Il bonus non copre facciate non visibili dalla strada o dal suolo pubblico, come le facciate interne, né il restauro di persiane e scuri.

Ecco alcuni esempi di interventi che possono andare in detrazione con il bonus facciate:

  • interventi di pulitura e tinteggiatura esterna delle facciate;
  • interventi di pulitura, tinteggiatura, consolidamento, ripristino di balconi, ornamenti o fregi;
  • interventi su grondaie, pluviali, parapetti e cornici;
  • sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata.

Che cosa bisogna fare per avere il bonus?

Se sei una persona fisica devi eseguire il pagamento dell’intervento detraibile tramite bonifico, riportando la causale del versamento (bonus facciate), il tuo codice fiscale (o del beneficiario della detrazione), e la partita iva del beneficiario del bonifico, ovvero l’impresa che effettua l’intervento. Per tutti gli altri adempimenti e dettagli, (in particolare quelli già previsti dal decreto del Ministro delle Finanze n. 41/1998 e quelli riguardanti l’efficienza energetica) consigliamo consultare la guida apposita dell’Agenzia delle Entrate.

In cosa consiste il bonus

Il bonus facciate è fruibile sottoforma di detrazione in dichiarazione dei redditi, ed è “spalmato” su dieci anni.

Come previsto dal decreto rilancio, è possibile, in alternativa, usufruire di uno sconto in fattura (a quel punto sarà l'impresa che effettua l'intervento a recuperare l'importo), o della cessione del credito ad altri soggetti come banche e intermediari finanziari.

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