Ti piacerebbe vivere su una casa galleggiante?

Scopri le floating house, abitazioni da sogno su fiumi e laghi di tutto il mondo.

Cos’è una casa galleggiante?

Chi non sogna di vivere o almeno di trascorrere le vacanze in una casa galleggiante?

Una casa galleggiante può essere vista come sinonimo di libertà, di un modo di abitare moderno e sostenibile, ma anche come affascinante esperienza di vacanza, spesso a cinque stelle.

Una casa di questo tipo non è necessariamente una barca e non è dotata necessariamente di motore: in alcuni casi è semplicemente attraccata a riva e ancorata sul fondo, anche se in altri casi può navigare e quindi consentire una vita in movimento. E una vista diversa ogni mattina, al risveglio.

Dove si trovano le case galleggianti?

Amsterdam, la Venezia del nord costruita su una rete di oltre cento chilometri di canali artificiali, conta circa duemilacinquecento abitazioni galleggianti dotate di tutti i comfort che ospitano soprattutto residenti fissi ma anche viaggiatori che desiderano una vista del tutto inedita sulla città. Nel dopoguerra e in particolare negli anni ’60 e ’70, vista la crescente difficoltà a trovare alloggi, si diffuse la tendenza a vivere su un’imbarcazione oppure su una chiatta non motorizzata attrezzate con appositi impianti elettrici e di condizionamento. Le case galleggianti hanno un’autorizzazione speciale, detta ligplaats, e un indirizzo fisico specifico. Come avviene per le case sulla terraferma, quelle ancorate nei quartieri più prestigiosi hanno un valore molto alto. Possono anche essere su più piani e attraccate nei pressi di un giardino. Le woonark (case-arca) sono diffuse anche a Utrecht, a Rotterdam e ad Haarlem.


In generale le soluzioni abitative galleggianti del nord Europa sono decisamente green: realizzate in legno o in bambù, forniscono energia rinnovabile per le necessità quotidiane, come i collettori solari. Questi esemplari, presenti a Berlino, Londra, Amsterdam, uniscono sostenibilità ambientale a design di alto livello. A Berlino esiste un intero quartiere galleggiante, sul Landwehrkanal a Friedrichshain-Kreuzberg, e presso il porto di Amburgo vi è una comunità galleggiante che si è dotata di una propria chiesa, galleggiante anch’essa, detta Flussschifferkirch.

Anche in Australia le floating boat sono diffuse: ce ne sono molte nel Queensland, ma anche nel Nuovo Galles del Sud: dal fiume Murray, al lago Eildon, dal fiume Coomera, al fiume Tweed.

In Canada, terra di grandi laghi e ampi fiumi, vi è poi quella che si autodefinisce la “capitale delle case galleggianti”: si tratta di Sicamous, nella Columbia Britannica.

Vi sono poi luoghi dove le case galleggianti non rispondono a un’idea “nuova” ed ecosostenibile di lifestyle, ma a esigenze tradizionali: un esempio sono i villaggi cinesi di pescatori nei dintorni di Hong Kong.

Un altro esempio sono le case galleggianti presenti in India, soprattutto nello stato del Kerala, dette keṭṭuvaḷḷam. In origine erano imbarcazioni per trasportare riso e spezie; oggi molti esemplari, progettati e costruiti da esperti artigiani, sono stati dotati di comfort e affittati ai turisti.

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