La maggior parte delle persone associano allo stile scandinavo l’idea di arredamento low cost, dalle linee minime ed essenziali: in realtà c’è molto di più.
L'oggetto al servizio dell’uomo: lo stile nordico ha reso il design finalmente democratico. Più che uno stile uno state of mind, una filosofia di vita.
Ma cosa si intende esattamente per stile scandinavo?
Conosciuto anche come stile nordico, è il design tipico del nord Europa, che esce dai confini della Scandinavia (Norvegia, Svezia e Danimarca) per abbracciare anche Islanda e Finlandia: paesi che presentano radici comuni e somiglianze culturali ma anche profonde differenze.
Ecco dunque che lo stile, caratterizzato in generale da un mood accogliente ed elegante nella sua semplicità, accoglie istanze diverse, dal minimalismo svedese, al romanticismo danese, allo stile finlandese.
Lo stile scandinavo comincia a diffondersi nel secondo dopoguerra come reazione alle correnti artistiche precedenti e come espressione la cultura nordica di stampo socialista: in questa vision, la democratizzazione del design si concilia con le geniali intuizioni dei designer che ne furono esponenti.
A consacrazione dello stile, negli anni ’50 viene istituito il Lunning Prize, intitolato a Frederik Lunning, importatore newyorkese di pezzi di design danesi.
Nel 1954 nasce la mostra itinerante Design in Scandinavia, che tocca per tre anni le maggiori città di Stati Uniti e Canada: il riconoscimento si diffonde, Ikea qualche anno dopo farà il resto.
Partiamo da alcuni presupposti ambientali. Gli inverni in Scandinavia sono lunghi e bui, la casa è il rifugio da un ambiente che può essere anche ostile. Allo stesso tempo l’uomo nutre profondo rispetto per la natura di cui è parte e la riproduce nei suoi ambienti.
Da qui, un design che cattura la luce e punta fortemente alla sostenibilità ambientale: pareti bianche, trame naturali, layout minimo, pavimenti in legno naturale sono caratteristiche distintive.
Armonia e ordine caratterizzano gli ambienti arredati in stile scandinavo.
Qui le famiglie si rifugiano e ogni individuo trova i suoi spazi di sviluppo personale e famigliare. È proprio in questo senso che il design assume lo scopo di servire le persone.
Bianco, legno naturale e tessuti grezzi fanno il resto.
Il tutto conferisce agli ambienti una sensazione nota come hygge, termine danese che identifica atmosfere accoglienti e confortevoli.
Hanno apportato allo stile alcuni tra i contributi più importanti i designer Alvar Aalto, Ero Arnio e Arne Jacobson.
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