Nell’ultimo anno il bisogno di igiene a casa è diventato particolarmente importante sia per proteggere familiari più o meno deboli, sia per sentirsi più tranquilli rispetto alla contaminazione e alla circolazione di agenti infettivi.
Ecco dunque qualche regola da osservare per la sanificazione di casa, in tempo di pandemia e non.
La prima regola, sempre valida, è lavarsi le mani non appena si arriva a casa. Al lavoro e in generale fuori casa entriamo spesso a contatto con superfici che molte altre persone hanno toccato, ad esempio la tastiera del bancomat, la pompa di benzina, le superfici dei mezzi pubblici. Lavare spesso le mani diminuisce il rischio di contaminazione. Le mani vanno lavate a fondo, in ogni loro parte: sul palmo, nel dorso, tra le dita.
La casa invece va sanificata con frequenza qualora ci sia una persona malata o fragile, e almeno settimanalmente in condizioni di normalità. Superfici come il piano del tavolo o i sanitari possono essere deterse più volte al giorno.
Per prima cosa lo sporco va rimosso in maniera meccanica, con l’utilizzo della scopa, dell’aspirapolvere oppure tramite un panno, ancora meglio se monouso. A quel punto si può detergere con un prodotto specifico. È opportuno evitare di utilizzare due o più prodotti, ad esempio lo sgrassante in cucina e un altro detergente, in quanto si rischia l’avvelenamento. In ogni caso bisogna sempre prestare attenzione alle etichette che indicano la tossicità e la pericolosità del prodotto.
Infine, subentra la fase della vera e propria sanificazione: bisogna passare sulle superfici un prodotto in grado di uccidere germi e batteri, ad esempio candeggina o varechina diluita allo 0,1%, oppure alcol etilico al 75%. È utile sanificare con le stesse soluzioni anche gli oggetti che si utilizzano frequentemente come i cellulari o gli auricolari.
Le superfici vanno sciacquate per evitare fastidiosi contatti o inalazioni.
È poi importante far prendere aria agli ambienti.
Per evitare contatti rischiosi, i prodotti per la pulizia vanno tenuti in luoghi sicuri, fuori dalla portata dei più piccoli e vanno maneggiati con l’utilizzo dei guanti.
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