Una buona illuminazione rappresenta da sempre una delle caratteristiche fondamentali per un’abitazione confortevole: non a caso moltissimi designer si sono cimentati nella progettazione di lampade in grado non solo di garantire un comfort eccellente all’ambiente, ma anche di diventare delle vere e proprie protagoniste degli spazi. Insomma, una lampada di design è tutt’ora un oggetto ricercato che, letteralmente, brilla di luce propria.
Ecco 5 meravigliose lampade da tavolo progettate negli anni '60 - '70 che si possono tutt’ora trovare sul mercato, che hanno fatto la storia del design e che possono rappresentare un tocco di classe per la tua casa.
Questa celeberrima lampada disegnata da Giancarlo Mattioli e dal Gruppo Urbanisti Città Nuova per Artemide negli anni ’60, è tuttora parte della collezione permanente del MoMa di New York.
Con la sua forma di fungo, demistifica ambienti formali. Sia base che paralume sono in resina: quest’ultimo scherma la luce delle quattro lapadine verso il basso, producendo una luce omogenea che non affatica la vista. La versione mini si chiama Nessino.
Si tratta di una lampada iconica che tuttora continua a rappresentare il design italiano nel mondo, facendo meritare al suo ideatore, Vico Magistretti, il Compasso d’oro 1967 , il premio più ambito dai designer. Il pezzo è presente tutt’ora in alcune collezioni permanenti come il MoMa di New York.
La lampada è formata da una parte fissa e una mobile: la seconda è in grado di oscurare parzialmente o totalmente il fascio luminoso. Da qui il nome Eclisse. Disponibile in bianco o in arancione e prodotta da Artemide, brand di riferimento nel settore illuminazione.
Disegnata da un famoso designer industriale, Angelo Mangiarotti, questo pezzo si può ben definire un grande classico. La sua base è in metallo e il diffusore curvilineo è realizza con con un pezzo unico di vetro di Murano soffiato a bocca, che denota un’eccellente qualità artigianale e che permette sfumature uniche e una luce diffusa gradevolissima.
Lo stesso architetto che disegnò Eclisse, vinse il Compasso d’oro anche per Atollo, lampada ormai divenuta iconica prodotta per il brand Oluce. La sua forma è inimitabile: la base è costituita da un cono e un cilindro, sovrastati da un paralume a forma di semisfera. Effetto eleganza italiana senza tempo assicurato.
Il suo design a forma di fungo è intramontabile, e la sua forma elegante e minimale conferisce agli ambienti un’eleganza discreta e sofisticata. Base e paralume sono in vetro soffiato, mentre una sottile linea di vetro trasparente caratterizza il bordo del paralume. La particolarità di questo prezioso pezzo di design è che base e paralume si possono accendere anche separatamente. Il designer, Luciano Vistosi, fu un’artista del vetro figlio di vetrai di Murano. La lampada fu prodotta per Artemide.
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