5 tavoli che hanno fatto la storia del design

Scopri i tavoli iconici ancora in produzione di alcuni tra i più grandi designer degli ultimi decenni.

Il tavolo come lo conosciamo è un arredo relativamente moderno. Infatti, se esso esiste sin dai tempi dei greci e poi dei romani, che lo utilizzavano come tripode, in un formato detto mensa delphica, è pur vero che prima del XVIII secolo si trattava di una struttura provvisoria, da riporre dopo il banchetto. Il tavolo “fisso” come noi lo conosciamo, era piuttosto un piano da lavoro, nelle cucine contadine o nelle botteghe artigiane, ad esempio nei laboratori dei tappezzieri.

Dopo essere passato da struttura provvisoria a mobilio, nel '900 il tavolo è assurto a complemento d'arredo, con un'estetica propria. Vediamo alcuni pezzi iconici tuttora in produzione.

Tulip, Eero Saarinen, 1956

Un’icona che non passa mai di moda? Il tavolo Tulip di Saarinen, progettato negli anni ’40 e prodotto negli anni ’50 (abbiamo parlato qui delle relative sedie). La caratteristica principale: un sostegno centrale unico, ispirato a forme della natura, al posto delle classiche gambe.

Elegante e minimale, è il pezzo perfetto per impreziosire il tuo ambiente.

Tavolo Platner, Warren Platner,  1962

Un oggetto ricercato e dalla spiccata personalità. Fa parte dell’omonima collezione disegnata dall’architetto americano Warren Platner ed è caratterizzato da una struttura metallica ispirata a un fascio di grano e da un top in cristallo.

Tavolo Leonardo Achille Castiglioni 1969

Si tratta di un tavolo da lavoro, o meglio, dell’archetipo stesso dei tavoli da lavoro ed è realizzato con, alla base, i cavalletti regolabili tipici dei banchi da lavoro presenti nei laboratori artigiani. Ma potrebbe essere destinato a una cucina minima e originale. Del resto, il progettista sosteneva che “il design è sempre esistito e gli oggetti migliori sono quelli non firmati dagli architetti”.

Tavolo Ragno, Vittorio Livi, 1984

Realizzato completamente in vetro ma nient’affatto fragile: Ragno può sostenere fino a duecento chili di peso. Disegnato da Vittorio Livi negli anni ’80, colpisce per eleganza, equilibrio e stabilità.

Tavolo Tobi-Ishi, Barber & Osgerby, 2012

Un pezzo moderno, estremamente materico, scultoreo, progettato nel 2012 da Edward Barber & Jay Osgerby. Deve il suo nome alle pietre ornamentali dei giardini giapponesi ed è caratterizzato da superfici solide, satinate e dalle basi che sembrano cambiare disposizione a seconda della prospettiva da cui le si osserva.

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