5 pezzi iconici di design scandinavo

Scopri i must del mobilio in stile nordico.

Il design scandinavo, che comprende vari stili tipici di Scandinavia, Danimarca e Norvegia, fino a comprendere Finlandia e Islanda, è uno stile ormai riconosciuto che nasce da un connubio tra eleganza e funzionalità e dall’idea social-democratica che il design debba essere per tutti.

Il Lunning prize che dal 1951 al 1970 ha premiato i migliori designer scandinavi ha contribuito alla diffusione del design scandinavo e ad oggi, un pezzo iconico o un’imitazione, si trova in quasi tutte le case europee e statunitensi.

Vediamo ora alcuni pezzi di design che rappresentano in maniera eccellente lo stile dei paesi nordici.

Sgabello 60, Alvar Aalto, 1933

Alvar Aalto, uno tra i più noti architetti finlandesi, utilizzava esclusivamente legno, principalmente di betulla finlandese.

Lo Sgabello 60 nacque nell’ambito della progettazione della biblioteca di Viipuri (chiamata anche biblioteca Alvar Aalto). Si tratta di un oggetto impilabile caratterizzato da un sedile rotondo e tre gambe a L che gli donano la sua forma iconica.

Credenza OS63, Arne Vodder, anni '50

Il designer danese Arne Vodder è noto per i suoi pezzi di mobilio dalle forme semplici e dai materiali naturali come palissandro e teak, vivacizzati in alcuni casi da componenti in colori brillanti. Tra questi la ricercata Credenza OS63, dal profilo squadrato basso e dai bordi leggermente arrotondati.

Vodder operò tra gli anni ’50 e gli anni ’70 e fu molto apprezzato dai suoi contemporanei, tanto che il suo mobilio fu utilizzato per arredare, tra l’altro, la Casa Bianca.

Egg Chiar, Arne Jacobsen, 1958

Questa poltrona fu disegnata dal designer danese Arne Jacobsen nell’ambito dell’importante progetto per il Radisson Sas Hotel di Copenhagen: una vera e propria opera d’arte totale.

Progettata per la hall dell’hotel, la poltrona ha una forma avvolgente, che ricorda un uovo, da cui prende il nome, ed è dotata di un alto schienale dalla forma particolare, che ricorda delle “orecchie” e permette il riparo da sguardi indiscreti.

Ball Chair, Eero Aarnio, 1963

Il designer finlandese progettò la famosa Ball Chair per la propria casa "semplicemente" prendendo una sfera e tagliandone una parte. Il risultato è una bolla avvolgente, dalla dimensione intima. Nella versione originale era presente un telefono.

L’oggetto divenne in breve un simbolo degli anni sessanta e della Spage Age, comparendo peraltro in diverse produzioni holliwoodiane tra cui alcuni film di James Bond e di Men in Black.

Sedia sorridente, Hans J. Wegner, 1963

Il designer danese Wegner vantò una grandissima predisposizione per le sedute: ne disegnò circa cinquecento, quasi esclusivamente in legno. Il suo motto? “Una sedia dev’essere bella da tutti i lati e angoli”.

La CH07, o Shell Chair, o Sedia sorridente, unisce alla funzionalità un design elegante e riconoscibile.

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